sabato 11 luglio 2020

2020: odissea nel Veneto


Presidente Zaia ormai il virus è clinicamente morto, tanto più che i positivi al virus, compresi gli asintomatici, hanno una carica virale pressoché nulla; quindi non sono in grado di contagiare nessuno.
Altrettanto inutile è parlare di vaccino, poiché il virus, essendo altamente mutevole, rende qualsiasi vaccino inaffidabile e inutile. Direi anche dannoso.
In fondo lo scopo delle vaccinazioni è proprio questo: danneggiare e indebolire l’organismo per prepararlo alla ennesima falsa epidemia. A tal proposito la invito a riflettere non soltanto sulle massicce campagne di vaccinazione che sono state fatte nelle zone rosse della Lombardia, ma soprattutto sulle parole del dottor Stefano Montanari in merito alle vaccinazioni. Le posso assicurare che avrà tutto da guadagnarci, sia Lei e, di conseguenza, anche noialtri veneti.

Presidente Zaia riesce a capire che il virus non è più un problema?
I tamponi, poi, essendo soggetti a una percentuale di errore dell’80 per cento, sono completamente inaffidabili: proprio come le parole che escono dalla sua bocca!
Non si affligga mi raccomando, in fondo la colpa non è mica sua: lei non è nato così, lo è diventato. Le paranoie, siano esse infernali o virali - paranoie a cui appartengono anche i suoi tanto invocati TSO -, non sono innate: vengono tramandate. Così come l’arroganza, la crudeltà, la guerra… 
Un bambino non nasce inquisitore o assassino oppure con il coltello fra i denti. Un bambino nasce nudo “e crudo”.  Se poi gli insegnano a terrorizzare, a torturare, a uccidere… gli insegnano, appunto. È un fatto culturale, capisce?
E quando si arreca danno a un bambino si arreca danno al mondo intero.

Per favore, la smetta con questo terrorismo insensato e inutile, anche perché se, così come dice lei, questo virus è così tanto micidiale quanto inevitabile... a sto punto è come per la morte, no? visto che non possiamo evitarla perché dovremmo preoccuparcene?

Presidente Zaia, almeno ci provi a mitigare l'odissea dei veneti!
Non è difficile, mi creda: deve soltanto infilare la testa dentro una bacinella d’acqua ghiacciata e poi sdraiarsi sul suo letto a riflettere. Continui a riflettere, mi raccomando, e non dica più niente. In questo modo vedrà che l'odissea dei Veneti si attenuerà sempre più fino a scomparire del tutto.

Al fine di favorire le sue quotidiane riflessioni, le consiglierei di incorniciare davanti al suo letto (al posto di quella diabolica Madonna bionda), un antico proverbio, veramente educativo e illuminante.




A questo punto non mi rimane che augurarle una buona riflessione sull'onda delle incoraggianti parole di Loris Mazzorato, ex sindaco di Resana.